Descrizione
La versione senza aglio, al suo posto i Topinambur, della bagna cauda che è una preparazione tipica del Piemonte utilizzata come intingolo per le verdure fresche della stagione autunnale. Essendo una pietanza sostanziosa, solitamente, viene considerato un piatto unico, ma talvolta può anche essere servito come antipasto per una cena tra amici. Infatti, anticamente, era proprio durante i ritrovi e le cene tra amici che si preparava questo piatto che col tempo è diventato il simbolo dell’amicizia e dell’allegria. Le origini della bagna cauda sono in realtà avvolte nel mistero poiché non si sa precisamente quando, dove e chi abbia inventato questo piatto, che infatti non ha neppure una città di residenza, ma si sa invece che i vignaioli del tardo medioevo adottarono questa ricetta per festeggiare un evento importantissimo come poteva essere la spillatura del vino nuovo. Per moltissimo tempo, la bagna cauda, è rimasta solo il piatto dei poveri e dei contadini. Col passare del tempo, questo piatto è stato invece rivalutato e, al giorno d’oggi, sono molte le trattorie e i ristoranti, sopratutto in Piemonte, che propongono nel loro menù la bagna cauda. Per quanto riguarda l’origine del nome, sappiamo che bagna cauda deriva dai due termini, “bagna” che in Piemontese significa salsa o sugo, e “cauda” che sta invece per calda: quindi salsa calda. Ed è proprio per questo motivo che la bagna cauda viene servita nei “fujot”, particolari recipienti in terracotta o rame con sotto una fiammella che tiene caldo l’intingolo.
INGREDIENTI: Topinambur, olio extra vergine d’oliva e ACCIUGHE.
Valori nutrizionali medi per 100 g : Energia 1594 KJ/386 kcal, Grassi 37 g di cui acidi grassi saturi 5,6 g, Carboidrati 11 g di cui zuccheri 5,8 g, Fibre 1,0 g, Proteine 2,6 g, Sale 0,45 g
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